Mi chiamo Vincenzo, ho 65 anni, sono un doganalista e vivo a Salerno.

La mia passione per la cucina nasce in tempi molto lontani: da bambino avevo sempre fame e quindi andavo spesso in cerca di cibo. Col tempo è subentrata la curiosità: come è possibile che da una melanzana, una mozzarella e un pomodoro nasca la meraviglia che è la parmigiana? Oggi la cucina è un momento in cui tutto il resto tace, in cui spengo il telefono e mi industrio ai fornelli per la mia compagna: piuttosto chiudo il mio studio mezz'oretta prima e corro a preparare la cena, magari sperimentando grazie a quella curiosità che mi muove sin da piccolo.

Provo ancora incredulità e sconcerto se penso al momento in cui ho guadagnato il grembiule. Avevo "vissuto" quell'emozione insieme agli ex concorrenti delle 8 passate edizioni guardando la tv: non potete nemmeno immaginare cosa ho provato nel viverla davvero, sulla mia pelle! Il no di Chef Locatelli ai Live Cooking mi ha sicuramente aiutato a raggiungere questo obiettivo: il grembiule grigio mi ha permesso di fare altre esperienze e ottenere un posto nella MasterClass percorrendo la strada più difficile. Per me questo traguardo è l'apoteosi più completa del mio amore per il cibo: entrare nella top 20... a cosa può aspirare di più un appassionato di cucina?

Spero che grazie a questa esperienza io possa realizzare il mio sogno: normalmente dal ristorante si vede il mare, ma io dal mare vedrò la terra! Vorrei tanto avere la possibilità di farmi un caicco attrezzato con cucina e qualche tavolo, per far gustare ai miei ospiti i miei piatti. Chi lo sa...

Vincenzo Trimarco, concorrente di MasterChef Italia 9, curiosità

Qual è il tuo piatto forte?
I mezzi paccheri con tonno e pesce spada freschi.

Il piatto cui sei particolarmente affezionato e che ti evoca emozioni?
Pasta e fagioli… con le cozze!

Hai uno chef a cui ti ispiri?
Da bravo campano dico Antonino Cannavacciuolo.

L’ingrediente che non manca mai nella tua cucina:
L’olio, dà quel gusto in più ai piatti.

Il tuo miglior pregio
La capacità di essere in continua evoluzione.

Il tuo peggior difetto
Credere troppo negli altri.

Raccontaci un tuo aneddoto divertente legato alla cucina:
Durante i preparativi per un pranzo di Natale una volta un capitone dimenandosi riuscì a scappare dalla bacinella in cui era contenuto e si nascose dietro il lavandino. Io e mio padre cercammo di stanarlo muniti di manico della scopa!

Che musica ascolti mentre cucini?
Rock anni ’70/’80.

Sei innamorato?
Sì!

Chi non ha mai smesso di credere in te?
Mi figlia, mi ha sempre supportato.

Se fossi un ingrediente saresti… (esempio: aspro e acido come un limone)
Un peperoncino, molto energico!

Se ne avessi la possibilità, un biglietto di sola andata per…
La città di New York.

Hai un hobby oltre alla cucina? Se sì, quale?
Mi piacciono le arti marziali.